GINNASTICA POSTURALE
Ginnastica Posturale: la tecnica consiste principalmente in una continua stimolazione dei recettori, ad esempio tramite esercizi articolari destabilizzanti, che attivano i circuiti nervosi propriocettivi. Si ottengono così le risposte muscolari, sia in termini di velocità che di precisione. Si passa poi ad esercizi che coinvolgano più distretti corporei correlati, con schemi motori complessi e coordinativi. Questa fase è particolarmente indicata nei casi di interventi a carattere ortopedico o di patologie neuro-motorie.
La rieducazione posturale è importante quando per un lungo periodo di tempo si sono assunte posizioni scorrette, generalmente come metodo per evitare di sentire dolore. La posizione viziata è talmente interiorizzata che diventa strutturale.
La rieducazione è fondamentale per recuperare la corretta postura ed è importante soprattutto nei casi di pazienti che svolgono riabilitazione dopo un intervento, che hanno protesi o hanno subito negli anni addietro infortuni e interventi che poi hanno trascurato, con conseguenti dolori o meccanismi di compensi. La rieducazione è indicata anche in tutte quelle situazioni patologiche che provocano forti conseguenze posturali. Ad esempio, nel caso di
una semplice distorsione, si carica in modo anomalo la caviglia sana allo scopo di non sentire dolore, così da modificare il modo di camminare causando squilibri, affaticamenti, e deformazioni della colonna vertebrale.
La rieducazione posturale attraversa due step:
La rieducazione è spesso necessaria per riequilibrare la postura nei seguenti casi (o come prevenzione):
La rieducazione posturale, in termini pratici, si articola principalmente in due fasi:
Ginnastica Posturale: la tecnica consiste principalmente in una continua stimolazione dei recettori, ad esempio tramite esercizi articolari destabilizzanti, che attivano i circuiti nervosi propriocettivi. Si ottengono così le risposte muscolari, sia in termini di velocità che di precisione. Si passa poi ad esercizi che coinvolgano più distretti corporei correlati, con schemi motori complessi e coordinativi. Questa fase è particolarmente indicata nei casi di interventi a carattere ortopedico o di patologie neuro-motorie.
La rieducazione posturale è importante quando per un lungo periodo di tempo si sono assunte posizioni scorrette, generalmente come metodo per evitare di sentire dolore. La posizione viziata è talmente interiorizzata che diventa strutturale.
La rieducazione è fondamentale per recuperare la corretta postura ed è importante soprattutto nei casi di pazienti che svolgono riabilitazione dopo un intervento, che hanno protesi o hanno subito negli anni addietro infortuni e interventi che poi hanno trascurato, con conseguenti dolori o meccanismi di compensi. La rieducazione è indicata anche in tutte quelle situazioni patologiche che provocano forti conseguenze posturali. Ad esempio, nel caso di
una semplice distorsione, si carica in modo anomalo la caviglia sana allo scopo di non sentire dolore, così da modificare il modo di camminare causando squilibri, affaticamenti, e deformazioni della colonna vertebrale.
La rieducazione posturale attraversa due step:
- analitico, prende in esame un atteggiamento specifico da correggere, situato in un muscolo o un’articolazione, in un tratto specifico della colonna e così via;
- globale, considera la postura scorretta nella sua interezza.
La rieducazione è spesso necessaria per riequilibrare la postura nei seguenti casi (o come prevenzione):
- patologie muscolo-scheletriche (es. scoliosi, cervicalgie, artrosi, osteoporosi)
- problemi circolatori (es. varici)
- problemi organici (es. insonnia, problematiche gastroenteriche)
- disagi psichici (es. depressione, attacchi di panico).
La rieducazione posturale, in termini pratici, si articola principalmente in due fasi:
- rieducazione motoria
- stretching e rinforzo muscolare
PILATES
Il metodo Pilates, o semplicemente Pilates, è un sistema di allenamento che mira a rafforzare il corpo, a modellarlo, a correggere la postura e a migliorare la fluidità e la precisione dei movimenti.
Prende il nome da Joseph Pilates, che nella prima metà del ‘900 lo ha sviluppato e ha messo a punto i macchinari necessari alla sua pratica, utilizzandolo per riabilitare reduci di guerra e allenare ballerini e atleti.
Il Pilates ha lo scopo di rafforzare il corpo senza aumentare eccessivamente la massa muscolare, di sviluppare fluidità e precisione dei movimenti, di migliorare o correggere la postura con un lavoro centrato sulle regioni addominale e dorsale.
Il Metodo si prefigge di ottenere questi obiettivi eseguendo movimenti lenti, mantenendo una grande concentrazione e attenzione alla respirazione, in modo che l’attività fisica risulti in una maggiore consapevolezza del proprio corpo e dei movimenti che si compiono.
Il Pilates è costituito da un’ampia gamma di esercizi da svolgere a corpo libero o con l’aiuto di macchinari sotto la supervisione di un allenatore specializzato che individua un programma basato sulle esigenze della persona.
Ogni esercizio viene ripetuto poche volte rispetto alle lunghe ripetizioni di altri tipi di allenamento, ma deve essere eseguito lentamente e con grande precisione.
Era infatti convinzione di Pilates che «poco movimento ben programmato ed eseguito con precisione, in una sequenza bilanciata, abbia lo stesso valore di ore di contorsioni forzate ed eseguite in modo approssimativo».
Gli esercizi, pensati per rafforzare o stimolare specifiche parti del corpo, possono prevedere l’uso dei macchinari realizzati nella loro prima versione da Joseph Pilates; essi sono costituiti da sbarre, maniglie, elastici e strumenti che servono a contrapporre forza o ad accompagnare il movimento.
Il Pilates mira ad allenare tutto il fisico; tuttavia il lavoro specifico che svolge sulla parte centrale del corpo, ossia sulle regioni addominale, dorsale e lombare, rendono questo metodo adatto in particolare a chi ha bisogno di correggere la postura e riequilibrare i carichi sulla colonna vertebrale.
Il Pilates è stato utilizzato per la riabilitazione o come metodo di allenamento e, grazie alla quantità e diversità degli esercizi di cui dispone, può essere adattato alle capacità di ciascuno.
Il metodo Pilates, o semplicemente Pilates, è un sistema di allenamento che mira a rafforzare il corpo, a modellarlo, a correggere la postura e a migliorare la fluidità e la precisione dei movimenti.
Prende il nome da Joseph Pilates, che nella prima metà del ‘900 lo ha sviluppato e ha messo a punto i macchinari necessari alla sua pratica, utilizzandolo per riabilitare reduci di guerra e allenare ballerini e atleti.
Il Pilates ha lo scopo di rafforzare il corpo senza aumentare eccessivamente la massa muscolare, di sviluppare fluidità e precisione dei movimenti, di migliorare o correggere la postura con un lavoro centrato sulle regioni addominale e dorsale.
Il Metodo si prefigge di ottenere questi obiettivi eseguendo movimenti lenti, mantenendo una grande concentrazione e attenzione alla respirazione, in modo che l’attività fisica risulti in una maggiore consapevolezza del proprio corpo e dei movimenti che si compiono.
Il Pilates è costituito da un’ampia gamma di esercizi da svolgere a corpo libero o con l’aiuto di macchinari sotto la supervisione di un allenatore specializzato che individua un programma basato sulle esigenze della persona.
Ogni esercizio viene ripetuto poche volte rispetto alle lunghe ripetizioni di altri tipi di allenamento, ma deve essere eseguito lentamente e con grande precisione.
Era infatti convinzione di Pilates che «poco movimento ben programmato ed eseguito con precisione, in una sequenza bilanciata, abbia lo stesso valore di ore di contorsioni forzate ed eseguite in modo approssimativo».
Gli esercizi, pensati per rafforzare o stimolare specifiche parti del corpo, possono prevedere l’uso dei macchinari realizzati nella loro prima versione da Joseph Pilates; essi sono costituiti da sbarre, maniglie, elastici e strumenti che servono a contrapporre forza o ad accompagnare il movimento.
Il Pilates mira ad allenare tutto il fisico; tuttavia il lavoro specifico che svolge sulla parte centrale del corpo, ossia sulle regioni addominale, dorsale e lombare, rendono questo metodo adatto in particolare a chi ha bisogno di correggere la postura e riequilibrare i carichi sulla colonna vertebrale.
Il Pilates è stato utilizzato per la riabilitazione o come metodo di allenamento e, grazie alla quantità e diversità degli esercizi di cui dispone, può essere adattato alle capacità di ciascuno.